[Israele Marzo 2015 – Congresso presso l’Università di Netanya organizzato dal Dipartimento di Ricerca e Studi sul fenomeno dei Bnei Anussim]
Traduzione dell’Intervento finale del Rabbino Dinovitzch.
È noto che nelle ultime generazioni, da 70 anni ad oggi, c’e sempre stata una grande differenza, che continua tuttora, tra Ashkenazi e Sefarditi.
Voglio solo parlare di un punto molto importante sia per voi che per me.
La differenza tra gli uni e gli altri sta nel fatto che i Sefarditi hanno sempre vissuto con più naturalezza il contatto con i segreti della Torà, senza molte polemiche, senza troppi problemi.
Ovunque si trovassero, in Iraq, Iran, Algeria e Marroco, i Sefarditi sapevano sempre i segreti della Torà ( Rabbi Shimon Bar Yochai – Ha Kadosh – Il Zoar – Cabala).
Nel mondo Ashkenazita, al contrario, non è stato così semplice, c’erano molte polemiche e persecuzioni. Non ci sia allontanava molto dal quadro del conosciuto. (Halachà e Talmud). Il solo tentare di capire di più i segreti per insegnarli ha sempre suscitato molte polemiche. Quindi vorrei farvi capire che tanti ebrei Sefarditi, hanno sempre capito che il nascosto è parte integrante della Torah. ( Questo avveniva anche tra gli ashkenaziti ma con minor comprensione).
Andiamo alla fonte, al profeta Abdia, uno dei grandi profeti. Alla fine della sua profezia, egli rivela cose tremende. E sono sicuro che per la maggior parte di voi, questo sarà una novità.
Parla della fine dell’esilio e del ritorno degli esiliati a Eretz Israel: lo dice nel versetto 20; “i deportati di questo esercito dei figli d’Israele, che sono tra i Cananei fino a Sarepta, e i deportati di Gerusalemme che sono a Sefarad, possederanno le citta del Mezzogiorno” .
Il profeta qui ha ricordato che tutti gli ebrei che erano dispersi, vale a dire la nostra generazione, la generazione di oggi, torneranno in Eretz Israel e lui chiama questi ebrei
“ Bnei Israel”, cioè figli d’Israele. Essi andarono in esilio fino al luogo chiamato Tsarfat (Francia), e i prigionieri o esuli di Gerusalemme finirono invecee in Sefarad (Spagna).
Quindi tutti coloro che studiano questo versetto, anche i grandi interpreti e commentatori prima di Rashi, ci dicono come intenderlo. E tutti si chiedono: come possiamo riconoscere la ‘Israel Galut’ (diaspora di Israele) dalla Yerushalayim Galut (diaspora da Gerusalemme) visto che sono tutti ebrei, tutti sono esuli e tutti dispersi fino agli estremi confini della terra.
Perché una parte viene chiamata ‘esilio di Israele’ e l’altra ‘esilio di Gerusalemme’?
Rashi e altri grandi commentatori e studiosi di Israele vanno in una unica direzione.
Rashi dice che i “Bnei Israele” sono gli esuli delle 10 tribù che furono esiliati a Tsarfat,
la zona della Francia , mentre la Yerushalayim Galut sono i prigionieri di Gerusalemme, quelli della tribù di Giuda che sono stati esiliati a Sefarad, Spagna.
Restano a parte solo i Leviti e i Cohanim.
Rashi visse circa 1.000 anni fa, nel Medioevo, un periodo in cui gli ebrei non avrebbero certo sognato di tornare in Israele.
Rashi dice che il profeta Abdia fa la differenza tra l’esilio di Israele e l’esilo di Gerusalemme, cercando di dire che Gerusalemme è il luogo della la tribù dei Re, la tribù reale, cioè Giuda, e Giuda fu esiliato in Sefarad (Spagna).
Mentre le altre 10 tribù, il resto degli ebrei sono stati dispersi in Tsarfat (Francia), .
Gli stessi studiosi che conoscono i segreti della Torah, ci danno questa interpretazione da 1.000 anni: Tsarfat in ebraico moderno è la Francia.
Yohanan Ben Uziel che ha vissuto più di 2000 anni fa (egli visse all’inizio dell’ultimo esilio) dice che Sefarad è la Spagna.
Quindi, anche secondo i commentatori più antichi, la maggior parte delle tribù furono esiliate in molti luoghi e soprattutto concentrate nel paese chiamato Francia, mentre i sefarditi sono della tribù di Giuda.
Impariamo qualcosa di grande qui, che i sefarditi sono originari della tribù di Giuda , Tribù del Regno, la tribù dei Re, è una cosa meravigliosa!
Poi vediamo che il Messia sarà chiaramente sefardita, naturalmente.
Non sono sicuro che un Ashkenazita sarà d’accordo di essere l’ asino del Messia, ma non c’è dubbio che sarà l’asino. Io stesso sono Ashkenazita, e sono disposto a essere un asino per il Messia.
Naturalmente, i sefarditi non sono rimasti in Sefarad, e li troviamo ora in Turchia, Italia, Marocco ( alla fine dirò qualcosa di speciale sul Marocco,) e anche in Algeria, in Tunisia e sono stati anche in altri luoghi, ma il loro luogo d’origine è Sefarad.
Il carattere sefardita è regale, Giuda è una cosa meravigliosa.
Ora comprendiamo perché i sefarditi sono sempre stati legati ai segreti della Torà, la Torah nascosta. Sappiamo che questa parte nascosta è stata data solo alla tribù di Giuda, perché è noto che la redenzione finale che stiamo aspettando dipende proprio dalla rivelazione di questo segreto insito nella tribù di Giuda.
Quando il segreto viene rivelato nell’intimo dell’uomo, questa luce si manifesterà attraverso la Torah, e ognuno riceverà per sé la luce del Regno dei Cieli.
I sefarditi in sostanza appartengono al re Davide, sono la Tribù- Regno, qualcosa di veramente straordinario.
L’ultima e più importante cosa, che da molto tempo studio e ho sentito da varie fonti, è l’esilio di Marocco. Ho sentito e ho letto molti libri che dicono che il Marroco è un po ‘diverso’ e io spero che la storia non mi contraddica.
Rabbi Shimon Bar Yochai inviò i grandi saggi in Marocco. Egli vide per lo Spirito Santo (profeticamente) che in Marocco si sarebbero stabiliti gli esuli di Sefarad e voleva che questo esilio fosse speciale. Egli mandò i suoi discepoli 2.000 anni fa in Marocco per preparare gli strumenti e il luogo per ricevere questi ebrei espulsi di Sefarad.
Secondo le fonti infatti i primi ebrei che arrivarono in Marocco erano discepoli di Rabbi Shimon Bar Yochai 2.000 anni fa.
Molto prima dell’arrivo degli ebrei sefarditi in Marocco ci furono lì molti grandi discepoli di Bar Yochai.
Questa è la ragione per cui tutti gli esuli sefarditi in Marocco hanno sviluppato i grandi segreti della Torà ( Babazali).
Così ho capito che tutti i sefarditi sono della tribù di Giuda e non ho personalmente alcun dubbio che gli ebrei del Marocco sono originari della famiglia di re Davide e questo è ciò che il rabbino Bar Yochai conosceva e il motivo per cui ha mandato i suoi allievi lì.
Non so quanti sefarditi sono qui oggi ma dovete essere veramente orgogliosi della vostra identità sefardita. Io come ashkenazita di parte di padre e madre, ho sempre detto e sentito e saputo che all’interno della comunità sefardita c’è una grande Luce potente, e forse questo è anche il motivo per cui tra askenaziti e sefarditi c’è sempre stata qualche tipo di controversia.
Il tempo reale dell’esilio di Sefarad è nel futuro, al momento della Gheula ( Redenzione), allora tutti capiranno chi è davvero Galut Sefarad, l’esilio di Sefarad.
Questa volta, oggi, Sefarad è alle porte e saremo lieti di vedere tutta la tribù di Giuda, che si manifesta, rivelandosi, togliendosi la maschera. Tutti insieme vedremo davvero chi è la tribù di Giuda e chi è la famiglia del re Davide.
Gioiremo insieme: askenaziti e sefarditi, tunisini e marocchini, e mangeremo insieme Gefilte fishe e Cuscus! Che delizia!!!